parapendio

Di iridescenti ali è l’arder di voli intarsiati nel carcere dolce di pensieri vergini gravide figlie e madri non mi fuoro, ma per mano mi presero a un sussurro dalla mia nuvola regina; e ora eccomi, aereo tremolante d’inespresso ondeggiare sinfonico di sobbalzi cardiaci che incontrastati la terra immortalano con occhi lucidati dallo stupore. Assaggio…

urla di dipinti

Eccoli, scavi di colori inebetiti da graffi di implacabile, avida umidità che su onde di tele vergini e indifese mai uditi né visti passeggiano; di pionieristiche follie cromatiche addestrate da sperimentazioni ardite il sembiante serbano e una sfuggente nitidezza. roventi e incanutiti assistono eserciti di pennelli abbandonati da mani concubine ormai d’un ancestral tremore. Venti…

fascio di umiliate falangi

Altro non possiedo ch’un fascio di umiliate falangi simulacri di un nervoso, scomposto disarmonico diteggiare ad amicizie negate vanamente proteso. Parole ch’a guisa di mal levigati sassi incaute e incanutite si involano nel presbiterio di feroci rimpianti questo è quanto resta d’un altruistico, genuino abbeverarsi alla fonte ormai orfana d’idrico nettare dell’altrui cuore. S’ergon i…

tifosi

Legge infrangibile nel ghiaccio scolpita è l’imponderabilità suprema del prevalere o del soccombere in quel verde universo tutto corsa, sudore e speranza di calcistiche seduzioni. No, non ruggirà ‘l ribelle ordito di sanguinolente digressioni ch’il vergin corpo della contesa sfigurare vogliono in folle Ubriaco, assassino anelito. Tifo vero scienza è non scritta di rispetto amabili…

seduzioni termali

All’idrico calor o a frescura givan ier e van tuttora pel amor di terapia o sorso gustar di poesia l’antiquo fontanil che caro fu a’ Romani sempiterno va a sedur corpi e spirti umani. L’acquea ebbrezza mille nomi reca Lamezia oppur Montecatini scorger la puoi nell’empito suo quasi divino anche quasi tra’ monti, ove il…

voglia di flipper

Ronzio inquieto eppur razionale di demiurgica pallina ignaro intarsio punti s’effondono da imprevisti rimbalzi e il totalizzatore gonfiandosi va a guisa d’addestrato contabile. Ch’il gioco a infilarsi non abbia nell’antro di velenosi interstizi ove i bonus poco pria guadagnati alla sfioritura s’abbandonano. Sotto il vitreo, multiforme schermo si itera immutata la disfida del reificarsi fanciullo…

grazie Camilleri

Arde complice e fier il pur ignaro stilo su gemme d'ancor inesplorato foglio ove chiede il dio della fantasia un tiepido nido in cui il narrar posar possa il suo orgoglio. Di Trinacria è questo frusciar sacro e profano che su gesta e passi disiai cucir di Montalbano scorron come amorevoli fili gl'ondeggi della mai…

scaglie nervosi d'intarsi onirici

Scaglie nervose di intarsi onirici, a nutrimento s’ergono di divagazioni frastagliate e rifuggenti; cima di preghiera non vi è né vi sarà, ch’a spezzare l’incandescente connessione sia demiurga e maestra. Folle ribolle Sull’estasi di un involontario bemolle, il delirio di una partitura indiavolata che concava e sovrana s’incunea sul limitare d’un rimare avvinazzato e scomposto.…

orso yoghi

Labbra di parco ho da baciar leggiadre in fier’essenza e intonsa d’ancestrale orso d’incontaminate e incomprimibili seduzioni ebbre come fiume ch’orgoglio reca del suo corso. Signor Ranger, or so, sissignore, ch’ove noi regniamo la natura non muore, ch’alberi e uccelli amor intrecciano con lingue di sole, nel luogo in cui il tempo vergognarsi non sa…

sul limitar d'uno spogliato cielo

Sul limitar d’uno spogliato cielo inerme e scapestrato giaccio i giorni ch’ondeggian di tristezza e un naviglio di sentimenti a scia d’una deriva ubriaca maritati. sghignazzante s’affila la daga d’un inestirpabile orrido e il gradiente dei rimpianti si cesella madido di vetusti eppur ancora urlanti fallimenti. Stridule urla d’ancestrali ortiche assassine s’avvincono su indifese fantasie…