La caparbietà del mio sguardo

Occhi, a lanciare strali diffidenti e civettuoli, sgomenti d'occhiaie profonde, in una miscellanea di rughe che parlano alla vita. Disagi, patiti su montagne di cui non si son viste mai le cime, dilatati di meraviglie stroncate al primo germoglio, a sopportare lunghe assenze di felicità e passioni nell'interiorità dispersa tra le stelle e le stalle,…

Il fascino dei versi

Scrivere è una cosa molto seria per me. Non è un divertimento o uno svago o uno sfogo. Non lo è perché non dimentico mai che le cose scritte possono fare un gran bene ma anche un gran male, guarire oppure uccidere. (Oriana Fallaci) Quasi rimpicciolito e appassito affido ai miei versi e al loro…

hi tu, che fretta hai ?

Volo impavido sulle ali dei sogni tra vuoti d'aria e sospinte di vento E resto quassù a librarmi volteggiando in fruscii d'attimi che non divengon mai momenti E scrivo in quel volo disegnando per voi coreografie di vita . Cesare Moceo vecchio ragazzo del 53

Giorni d'autunno

Son bui i giorni d'autunno d'un pulsare diverso a far scorrere nelle vene la noia mista al piacere nell'attesa di nuove sorgenti di spasimi nella coscienza di altre emozioni lacrime e passioni forze d'instabilità interiore affanni a assecondare pensieri fluttuanti di nuove felicità E continuo a camminare incontro ai tormenti sotto la pioggia senza alcun…

Adelaide Santacolomba

Incontrai per caso un vecchio saggio. Passeggiava il suo cane sul lungomare, in mano il guinzaglio , e un taccuino cui annotava le sensazioni che provava rimirando il mondo tra cielo e mare. Questo saggio era uomo e poeta esemplare. Nonno e marito con un appeale particolare. Lo vedevi seduto immerso nella lettura, o a…

L'orgoglio di poter urlare

…solo le angosce e le infermità donano calore e forza alla mia mestizia… ( C. M.) Ebbi in me il cuore in mano indomito e guerriero, al porgerlo al mondo prepotente d'ardire E pur esso consumato prematuro, immenso si donò a sterili complimenti, tranquillo e felice di quegli angusti silenzi, senza strazio nè dolore, a…

Non spunti più da quella porta

Scorre il tempo dimenandosi tra le rughe e le angosce. E va la mente da sè, dispensando ricordi ai pensieri, a cercar di riprendersi il senno; e la vita con crudele realtà, di quel capriccio ne uccide il sogno. . Cesare Moceo vecchio ragazzo del 53 @ Tutti i diritti riservati

Il mio essere me stesso

Ricordo ancora i giorni infelici d'un'infanzia vissuta con la vivacità negli occhi e la paura nel cuore tra le lenzuola fredde di un letto gelido e senza affetto obbligato mio malgrado a una vita incorporea E mi son ricostruito con flebo di coraggio trasfusioni d'amore fiumi inarrestabili d'umore dinamico importante e profondo nelle scarne illuminazioni…