Comprendermi
prestarmi ascolto
avendone cuore e discernimento
nella bramosia della conoscenza
fertile curiosità del saper scegliere
Nei miei giorni lunghissimi
passo le ore a cercar di subire
questa inutile e amara solitudine
consumata nel tempo
in sentimenti dominati e non sfogati
Afflitto nei miei atteggiamenti di tristezza
mentre il cielo piange
e le sue lacrime m'accarezzano il viso
rivango nella brace delle passioni
il mio anelito di vita
prima che diventi cenere spenta
nel desiderio di volere la morte della morte
E rinasce il desiderio di ridare vita alla vita
e apprezzare il dono di nuovi giorni da vivere con amore
accrescimento interiore d'instancabili illusioni
pane caldo per sfamarmi del quale
la mia anima aggraziato fiore si nutra
senza che ad ogni passo
si ripresenti nella mente quel dolore
segnale dell'anima in un'agonia fatale.
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Cesare Moceo poeta di Cefalù
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