Poesia

su selvaggi temporali

Su selvaggi temporali arrampicarsi odo
del pensar mio l’infrangibil abulia
pur prostrato e di tristezza madido i’ godo
dell’alma il folle parto che nome reca di poesia.
Fogli indifesi asperger co’ illusioni di parole
ispide e impietose qual chi tagli fa di gole
orfica mission è d’un indecifrabile peregrinare
nel qual fasci di speme pungon a guisa di zanzare.
Or non m’è l’ordinato articolar compagno e amico
dal retaggio scacciato d’ un malesser antico

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