Poesia

Mondana

d’unta chioma sorgi
scompigliata su l’alba laida notte
ti allarghi e sciogli il sole nascente
e le stelle stacchi e scagli
arida, di seno ti spremi e d’urina spegni la luna
nel tramonto ti evacui fumante,
t’alzi di nebbia di ombre vaganti respiri
lubrica notte mondana nuda,
brulichi coi ratti in abuliche fogne, buia svetti
tra aspri avanzi tra uteri e volti giacenti
raspano ululanti rospi.
Il vento sbatti
notte.
Cade il piatto silenzio sgocciolano schegge nel mattino
la notte.

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