Poesia

Un artista senza lodi nè infamie

Ultimi attimi d'innocenza
fanno eco a pensieri
cangianti il mondo
all'insano sentire.
Chiedo a quegli attimi
che mi venga data
una possibilità concreta
per sopravvivere a me stesso,
così, coinvolto d'intensità emotive,
mi spingo a volte nella stoltezza
verso una deriva interiore,
che mi porta all'apatia esanime
e a un acceso furore poetico
che sfocia nella megalomania
di farmi sentire divinità solitaria,
a presumere esageratamente
le mie possibilità intellettuali,
e che m'immerge in atteggiamenti
di burbanzosa prosopopea.
Ossessioni che dipingono i giorni
con immagini insurrezionali
dove spero ancora
di ritrovare il mio equilibrio.
.
Cesare Moceo eterno ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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