Poesia

Tra i demoni di Dostoevskij

Uomini

a nutrirsi da sè
del male che essi stessi sono

Ferocità da disperazione

nate da questa società
ormai consueta a esaltarne l'Essere.

uomini

comunque felici di viverci dentro
d'ingigantirle di riprodurle

Cuori vuoti

intrisi d'inerzia

senza più battiti

cuori freddi

senz'amore

senza morale

avvolti dall'estrema perversione
in sussulti d'arida crudeltà

Uomini

altri uomini

ad avvicinarsi contrari

a subirne gli eccessi
e scontrarsi fino a perdersi

a uccidersi o essere uccisi

risucchiati nel malefico gorgo
dell'indifferenza d'attorno
.
Cesare Moceo eterno ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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