Poesia

Spinte leggere di moto perpetuo

Questa poesia la dedico a me stesso,alla mia manifesta imperfezione…all'uomo che non ho deciso di diventare…e alla magnificenza della mia interiorità…
Cesare Moceo (03/06/2021)

Passo il tempo lasciando impronte,
segnali di vita fervidamente vissuta
che spero non si cancellino mai.
Io introverso e ironico,
misto d'ignoranza e bontà
a vivere in un'altra velocità
nel raccontare fantasie e realtà,
spinte leggere di moto perpetuo
a donare a me stesso e al mondo
smaniose percettibili speranze,
resisto alienato nella mente
relegando i pensieri
in atteggiamenti disillusi,
ancora non rassegnati
alla visione del vuoto
nei valori ormai dominati
da disperazione e sconforto.
E resto rinchiuso nel fortino dei puntigli
a difesa del mio esser nulla
e del mio solitarismo estremo
unica compagnia del mio vivere
.
Cesare Moceo eterno ragazzo del '53
Poeta di Cefalù destrierodoc
@Tutti i diritti riservati

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