Diario

Dante in quattro aggettivi

I quattro punti cardinali della figura di Dante si riassumono in altrettante parole-chiave: ghibellino, cosmopolita, radicale, visionario. Ghibellino in quanto laico, come ben vide il Foscolo nei "Sepolcri". Cosmopolita in quanto estraneo all'idea di nazione (“io che ho per patria il mondo come i pesci il mare”, scrive nel De vulgari eloquentia). Radicale in quanto ammiratore della filosofia, la “Donna gentile” presente in Dio, prima ancora che nell’intelletto umano, come viene teorizzato nel III libro del "Convivio". E visionario perché consapevole dei limiti strutturali della ragione, della necessità di trascenderla verso forme di conoscenza mistica. Dante non può certo essere rinchiuso in una definizione, e questi quattro aggettivi valgono soltanto come coordinate virtuali che lo collocano in uno spazio topologico non euclideo.

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