Diario

17 febbraio 1600: il rogo di Giordano Bruno

Empio osarono dirti, e ti condannarono al rogo. Tu che avevi cantato l’immensità di Dio attraverso l’immensità della sua opera, la potenza del Padre attraverso la magnificenza della sua opera, la Sapienza del Principio attraverso la grandiosa armonia dei suoi innumerevoli globi, e sfere, e stelle, e astri, disseminati nel nero deserto dello spazio interminato. Ma tu resterai eterno nei secoli dei secoli, di loro il tempo disperderà ogni traccia.

Leave a Reply