La notte venne, creativa fiamma
di sol accese 'n cielo
ambrati abbagli nel sobbalzar d' alma,
riverberi com' ali di gabbiano 'n volo.
Per qualch' istante fantasia
scolpì di sogno aureo tramonto,
purpurei abbracci s' uniron a poesia
che luce disegnava nell' emozioni,
ne' sorrisi del calar lento
del nostro astro, vivide sensazioni
di pace con la Luna 'n ciel presente
e l' ultim' ombre che si sfumavan nel buio pesto
fra danze di stelle e nuvole dorate.
Quasi non s' udì più la voce del mare
cessato 'l vento,
savia la notte invitò a sognare.