Diario

la scrittura automatica

I surrealisti, e Andrè Breton in particolare, esasperano il tradizionale concetto di "ispirazione" introducendo l'idea di "scrittura automatica", un processo che tende a eliminare ogni mediazione cosciente, finalizzato a rendere la scrittura una sorta di trascrizione passiva in grado di dare voce all'Inconscio; ossia: all' aldilà del linguaggio. Questo è il problema che sorge, a proposito della cosiddetta scrittura automatica, e della sua 'utopia': nessuno, mai, esercita un potere sul linguaggio e sulle parole, tanto meno il poeta "poietes", financo nella fase del 'labor limae'. Chi fa poesia lo sa, ognuno di noi scrive sempre sotto dettatura di un Altrove.

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