Diario

6 maggio 1976

Sono passati 40 anni e io ti ricordo così…
Era il 6 maggio del 1976 un giovedì sera poco prima delle 21.00 faceva molto caldo era già da parecchi giorni che le temperature sfioravano i 30 gradi…mi trovavo in salotto con i miei fratelli a guardare la televisione (quella in bianco e nero con le valvole e lo stabilizzatore) ad un tratto la prima scossa quasi un avvertimento che fà ondeggiare e muovere le poltrone, guardo i mei fratelli consapevole che era accaduto qualcosa di strano, ho pensato a uno scherzo ma non lo era e quindi via di corsa da mia madre che come sempre lavorava stendendo la biancheria…mamma mamma è successo qualcosa per me è il terremoto…non convinta apre la porta di ingresso e trova tutti i condomini nelle scale a parlare e a discutere di quello che era successo…poi all'improvviso arriva la seconda scossa quella che ricorderò per sempre, la luce si spegne la casa trema e tutto si muove accompagnato da un boato indescrivibile..ricordo le urla delle persone, cadeva di tutto… istintivamente prendo la mano di mia madre e cerco di trascinarla giù via dalle scale via da quel incubo, ma lei cercava sempre di risalire… mio fratello il più piccolo era rimasto solo in casa…un minuto di vero terrore difficile ancora adesso descrivere quel giorno..scusami Nik ero convinto che eri con noi nelle scale…mio padre casualmente si trovava fuori in giardino e ricordo la sua corsa folle per andare a riprenderlo…alla fine eravamo tutti salvi, ma la mattina dopo avevamo già capito che poco distante da casa nostra a Udine molte persone in quei maledetti 60 secondi erano morte

Fez

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