Poesia

Io,che pensavo di non arrivare a dicembre

Momenti
in cui non hai più nulla di scontato in te
nemmeno il battere muto del tuo cuore
Senti il vuoto intorno
immerso con tutto te stesso
nello spirito infame dei tuoi affanni
dentro certi tormenti inebrianti
amici stretti dei pensieri afflitti
nella loro seduzione continua
a vegliare su di essi
compagnia voluttuosa
nello scorrere del tempo
Vivo ora la speranza di scrivere
ancora rime degne di me
nella felicità di mostrare al mondo
la mia anima ignuda
E aspetto ancora gabbiani festosi
che volano sulle parole
passioni a vibrare nella pace interiore
e sentirne il piacere
l'amabile ardimento che m'invade
quando metto in gioco l'anima
E ringrazio il Cielo e la sua Luce
che guida i tratti del mio inchiostro
e lo ravviva con dolci e penetranti colori
Io,che pensavo di non arrivare a dicembre
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
Destrierodoc @ tutti i diritti

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