Poesia

Il mio ancile

Comprendo e mi esalto
per il mio star da solo

dentro le distrazioni immaginarie
che compongono la mia immagine

e in quelle invento il mio vivere

Vivo la solitudine
e le piccole felicità in essa contenute

fatte di conversazioni interiori
con me stesso e con le mie angosce

nutrimento esente
da qualsivoglian obblighi di compagnia

Ed é come se fin'ora
fossi vissuto e vivessi ancora

volendo lá vivere

dentro un castello

che ha le porte interne spalancate
e le imposte esterne sprangate
.
Cesare Moceo ragazzo del 53
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