Poesia

La mia strada

Mi chiedo…quanto potrò essere utile in questa situazione ? E soprattutto come potrò essere utile? Tutti mi dicono…continua a scrivere…

Sento intenso il mio vivere
nell'andare incontro alla salsedine
che il vento mormora nei suoi soffi
spalmandola sul mio viso,
a strinare le narici
come se m'aspettasse al varco,
come se sapesse del mio passeggiare
oppure del mio amore
per il desiderio sdolcinato di fermarmi
a rimirar le onde,
annusare il loro odore di sale
e godere al pensiero
dei raggi del sole nascosto,
che domani scalderanno ancora
i miei giorni su questa spiaggia immensa.
E di questo mare che canta intonando
melodie d'altri tempi al suo orizzonte,
oltre il quale qualcun'altro come me
starà tessendo le stesse trame.
Tutto questo lo sento parte di me,
s'infiltra nella mia carne
a regalarmi il vestito più elegante,
a farmi accorger felice che tutto ciò è un dono,
baluginante e fluttuante davanti ai miei occhi,
a indicar la mia strada
E mi convinco che…tutto questo sono io.
.
Cesare Moceo Ragazzo del 53
poeta di Cefalù Destrierodic
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