Poesia

Re buffone (1978)

Metto in versi i miei dolori e le mie cicatrici
(Cesare Moceo)

Bandito ed esiliato per mia scelta,
rinchiuso nella prigione del mio spirito,
dopo aver constatato
che dovunque camminassi
attorno a me trovavo malvagità e egoismi.
Per quanto comprendevo questa realtà,
non riuscii ad escludermene completamente.
Non ho mai versato lacrime senza alcun fine
e non sono mai stato contagiato da questo;
ora,mi ritrovo a radunare i miei pensieri
e mi accorgo che niente è come prima,
che il mio tempo da re buffone è passato.
Ma non mi aspetto che qualcuno
mi aiuti a raccogliere i pezzetti del mio vivere,
lasciati per aria dalle mie tempeste,
accolgo le mie colpe con fierezza,
convinto di non essere stato mai
ciò che non ho voluto.
.
Cesare Moceo
Proprietà intellettuale riservata
Copyright

Leave a Reply