Poesia

Sprazzi di Verità penetrano cortine di vergogne

Mi servo del mio scrivere
per recidere i contatti
con i fastidi dei giorni
Mi chiamano Poeta
e tanto mi umilia a volte
questo "epiteto"
quanto di esso ho imparato
a farmene adrenalinico vanto
e gratificare il mio dire smottato
nel narcisismo innato
che l'anima la mente e il cuore
al lor godere mi han perdonato
.
Cesare Moceo ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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