Poesia

E sento ancora il tuo ululare (a Daniele Cerva)

Cuore stanco

fantasia spenta

gelide ragioni
assumono contorni indefiniti

a giustificare accadimenti
che vibrano nell'intimità

In un attimo ci si perde
e in quell'attimo

si comincia a desiderare
ciò che si è perso

E mi affido al mio scrivere
per proteggere i ricordi

salvandoli dal loro oblìo

e conservandoli eterni

là dove il cuore sa
che non dovranno mai morire
.
Cesare Moceo ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
@ tutti i diritti riservati

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