Mi sto ad ascoltare
con le dita incrociate
sotto la testa reclinata all'indietro
Attorno a me la notte scura
con stelle allegre e lucenti
il cui luccichio attira lo sguardo
nell'abisso profondo
di quell'oscurità immensa
E resto così
disteso
immobile
quasi spento
ancora e nonostante
vagamente preda della soggezione
che i miei versi
squarci di sconfinata passione
impongono alla mia anima
E sono spiragli nitidi
nel buio compatto della coscienza
.
Cesare Moceo ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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