Poesia

Una ragione per vivere oppure per morire

Siam tutti diventati
statue di dolore
per non bastare ognuno
alla nostra fama
Nel futuro d'occhi chiusi
che non vedranno più alcun sole
nascondiamo malefatte
e trasformazioni d'amori
orbati del lasciar eredità d'onore
or dignità a produrre eterne fiamme
felici come siamo
d'arricchirci d'ori e di menzogne
Schiere di esteti
dai pensieri ricciuti
apprezzano e sparlano
prima durante e dopo
che s'alza il sipario
tutti contenti di questa annunciata
rappresentazione goliardica
d'attori dall'anima sporca
e con le scarpe bucate
che recitano ognun la sua parte
tra alcol risse e pugni e sangue
E vivono contenti spettatori
dimentichi del loro inganno
a godere dello spirito grottesco
di questa orrenda commedia
stampata infelice negli occhi
plaudendo ad ogni atto
finchè non ne sanciscono il successo
e la celebrità degli attori
E non tanto li cruccia
il clima da guerra fredda
che vive nei cuori
quanto la voglia d'apparire belli
senza porre riparo d'anticipo
all'irreversibilita' d'un male
rafforzato per il lungo indugio
E affidano ai soffi del vento
la pulizia del palcoscenico
.
Cesare Moceo ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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