Poesia

Tutto somiglia a uno spiacevole equivoco

Sembran giorni questi
da resa dei conti

in cui ognuno sente d'assomigliare

più al vuoto che lo circonda
che a se stesso

quasi fosse partecipe
di un gioco figlio delle menzogne

Soffro più che gioirne

di questi errori
che il destino impone

nella velocità del mio pensare
senza riflessioni

nel mio combattere
ancora e sempre da solo

le guerre della mia interiorità

per depurarmi delle zavorre
dei tormenti e delle afflizioni

facendomi vivere giorni
che non conoscevo

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