Poesia

Eteronimie da declino

Pensieri sconnessi
obnubilano la mente
nel suo guazzar
d'immenso piacere
al dedicar l'ingegno
alla sorte maligna
sfruttando le sofferenze
dell'anima oppressa
penitente nella solitudine
e imbalsamata nel calore
del più torrido silenzio
come fosser grida silenti
di disprezzo e di terrore
a squarciar tristezza
e precorrer le paure
E continuo a darmi del Tu
nell'intima amicizia
abbracciata al mio esser
schivo timido
e ritirato dalla mondanità
nell'ardita speranza
di sopravvivere a me stesso
diapason della mente
a cercar vittoria
pur nel gusto amaro
che stante or ora assaporo
della certezza nel domani
d'esser chiamato "Nessuno"
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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