Poesia

L' avidità e la prepotenza. ( Nuova versione )

Quell' uomo ha i denti aguzzi lunghi
a paragone di uno squalo affamato,
il suo appetito non conosce fine
al pari della sua ignoranza
che cammina
su vagoni di treno sconquassati,
di raggiungere incapaci
il sapere e la ragione.
Ha un buco nello stomaco
e una tempesta nella mente
che impedisce all' oro del sole
di penetrare
negli infimi antri della coscienza
per risvegliarla dal lungo letargo
che genera atavici Inverni interiori.
Avidità e prepotenza
sono il suo pane quotidiano
fatto di zucchero filato e veleno…
La sua nera coscienza.

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