Poesia

Il mio cielo

È cominciato un nuovo anno
e mi sembra stamani
d'essere rimasto ancora un povero orfano
sedotto dalle illusioni
e abbandonato su strade di sensazioni inutili
tremolante di pensieri
chiuso agli angoli della mia solita realtà
seduto sui gradini del tempo che scorre
a nutrirmi del cibo offerto dalla fantasia
E penso a quando tutto questo finirà
a quando anch'io arriverò alla fine
di queste strade della mia miseria d'uomo
dove l'unica compagnia
sono state la tristezza del mondo
e le foglie cadute dagli alberi
sospinte a venirmi dietro
dal vento dell'abbandono
Mi guardo attorno e mi vedo ancora solo
a sognare il mio Cielo nei silenzi dell'anima
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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