Poesia

Intime riflessioni di un piccolo uomo

Fin da quando cominciai a scrivere

mi accorsi che i miei giorni

divennero ognuno
un'esperienza affascinante

nella ricerca del mio Essere
in quanto uomo

e nell'esplicitare la mia vita
per quella che era

Mi sento ora simile a un rifugiato

quando mi vedo pubblicato nei libri

invecchiato tra quei versi

dove non è stato mai facile
trasmettere le emozioni

la necessità intensa dell'intimità

di esprimere al mondo
le paure e i tormenti

e questo

a rifletterci

ancora oggi mi raggela l'anima

Sarebbe stato meglio

forse non scrivere affatto
e restare anonimo

giovane per sempre

fermo immobile nel mio pensare

a immaginarmi nei miei silenzi

perché a volte un silenzio
vale più di mille parole
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
Destrierodoc @ tutti i diritti riservati

Leave a Reply