Poesia

Fantasie immaginate

Dibattuto tra gloria e dannazione

mi ritrovo impelagato tra le maglie
del mio sfidar me stesso

al sentir la mia mente

nel suo susseguirsi di sagacie

dimentica di sé stessa

e devastata da mille pensieri

ore e ore di tormenti ininterrotti
dentro lacrime asciutte e silenziose

Linee d'orizzonti mi si stagliano innanzi
nitide come oscure fantasie immaginate

ansimanti nell'angoscia

padrona dell'anima
ad adempiere compiaciuta il suo dovere

nell'ascesa silente e rapida

stretta negli abissi di lotte senza speranze

E luci d'intorno
si chiudono agli occhi spenti

a dare al sentire
fredde ridde sfrenate d'apatie zoppicanti

cieche e mute
nel turbinio d'orribili emozioni mutilate
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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