Poesia

Idioti balbettii in un giorno di festa (mattina della domenica dell'Immacolata Concezione

E sono qua acerbo d'interiorità

a spiegare al mio fare

che non ho mai sognato
di scappare da me stesso

anche se però i più coraggiosi
molte volte lo fanno

lasciando di sè
la più falsa impressione al mondo

In questi stupidi pensieri

frammenti di vita
vividi eppur evanescenti

balbettio idiota della mente

in questo giorno di festa
a esaltare le mie noie abitudinarie

chiedo scusa alla mia anima
avvolta in fitte cortine di nebbia

imbronciata per non esser mai compresa
nella sua ancora verde giovinezza
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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