Poesia

Intanto…io rimango ciò che sono

Mi domando spesso
come faccia io a vivere ancora
delle mie piccole abitudini quotidiane

tra molti libri
pochi amici e qualche scompiglio

nonostante il gusto delle provocazioni
che la vita mi serve al tavolo della mia età
sia divenuto piatto insipido del digiuno
che l'anima accetta passivaMente

quando mascherata di interiorità
si mette essa stessa
nel disagio della vergogna

Mi chiedo anche che senso abbia
andare oltre il mio sapere
nel masochismo di cacciarmi in seri guai
per questo motivo

E confesso la mia malattia incurabile
di mischiare l'inchiostro
con il mio onore e la mia dignità

Ecco…questo sono io
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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