Diario

respiri poetici

Rinchiusi in casa da un film bello, intenso e un po' romantico mentre le foglie danzano dalla finestra tutto diventa un dipinto.
I fiumi tentennano dai monti tracciano nel cielo segni di malinconia dove la cura del vento passa.
Persone mediamente vestite, per strada chi non c'è, legge.
Un motivo cingolato vicino o molto lontano si sente,
non è una canzone, ma vuole un amico, un cane, qualcuno che lo ascolti e gli dica non agitarti va tutto bene, va tutto come deve andare e noi siamo liberi di salvarci o dannarci.
Ora vado, tu resta sveglio perché il freddo dell'inverno è alle porte e questo è soltanto un dolce autunno che ascolta.
Tu ama.

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