Diario

Al tempo dei maiali eran sospiri 44

OGNI RIFERIMENTO A COSE PERSONE E FATTI è PURAMENTE CASUALE

Gli interni dell'Etoille Rouge erano nello sile Liberty della Belle Epoque,illuminati
da lampadatri e appliques in finissimo ed elegante cristallo diSwarowski,sopra i
tavoli circolari in legno di noce chiaro e divisi da separè di velluto rosso magenta,
era posta una tovaglia,sempre di color rosso magenta e un centrino bianco e inamidato in merletto di Burano dalla forma di stella a otto punte…Saèpemmo
qualche tempo dopo che quell'arredamento era opera degli architetti di Olivier.
Le sedie,sempre in noce chiaro avevano un'imbottitura morbida color giallo di Napoli
ed erano di velluto.Il palcoscenico era ancora chiuso da uno splendido sipario
azzurro e luminoso come un terso cielo d'estate dove gli abbagliati riflettono
l'incanto di milioni di sfumature di letizia.
Era tutto pronto,attendevamo da un momento a l'altro gli squilli delle chiarine ad
annunciare la disputa canora…Nel brusio diventato insopportabile,finalmente si udì
una melodia e il sipario iniziò ad aprire le sue ali,stava per iniziare lo spettacolo
e come per magia tutte le voci si zittirono,per alcuni istanti si propose un silenzio
tombale,non una mosca osò disturbar tal sacralità…Lentamente si proponeva
davanti ai nostri occhi tutto lo splendore della scenografia,ornata da magnifici e colorati fiori in uno sgargiante scintillio di luci tradizionali e stroboscopiche…
Improvvisamente un miraggio apparve dal nulla,le luci del locale,prima soffuse
si trasformarono con una dissolvenza morbidissima in tanti colorati arcobaleni
che infondevano un'atmosfera surreale presa in prestito dai cieli dell'Empireo…
Un sogno,una metamorfosi davvero piacevole,pareva d'essere inseriti virtualmente
in una meravigliosa fiaba con maghi fate regine cattive e orchi…Il palcoscenico si era
trasformato in una paradisiaca isoletta tropicale con una scenografia dallo sfondo
tridimensionale,nella quale si potevano ammirare una spiaggia e un mare da
mille e una notte,addirittura con le acque che davano la parvenza del movimento
tramite giochi di proiezioni,luci e un macchinario elettronico e meccanico che
riciclava i liquidi muovendoli con moto perpetuo.

OGNI RIFERIMENTO A COSE PERSONE E FATTI è PURAMENTE CASUALE

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