Alzai gli occhi al cielo,triste
e freddo come un inerme statua di marmo
in uno di quei giorni in cui il mondo ti cade addosso,
e anche il tempo era inclemente.
La pioggia era cessata e il sole
occhiolinava sorridendo…
Si formò un bellissimo arcobaleno
e tu ci correvi sopra coi capelli sciolti al vento.
L'immagine del paradiso che si svelava,
cosa potevo voler ancora,eri uscita
dal sogno per omaggiar la primavera
e le mimose in fior s'inchinarono al tuo passaggio.
Ti guardavo con occhi languidi pieni di felicità
quasi invidiando la tua vitalità.