Poesia

Suoni allegri di campane

Suoni allegri di campane
rischiaravano acque torbide,
l'azzurro abbagliato delle acque
dominava sorridendo la vallata
in festa.La tempesta passata
ostentava arcobaleni,era sempre
stato lì l'azzurro, diafano
agli occhi accecati dell'aureo
desiderio.Di contro la coscienza
falsa,guarita liberava la mente
schiava di se stessa,di un abbaglio
irreale che poteva essere giusto…
Che era giusto,ma giusto è ciò
che rilascia il nostro senso
innocente di libertà,la voglia
di vivere in pace,tutto il resto
non conta,viene di conseguenza
rilasciando i respiri d'amore
latenti nel nostro cuore.
Non bisogna lasciar cadere il desiderio
in un erebo pozzo senza fondo,
e se colui che è cieco e vuole restare
tale e rinuncia a lottare,peggio
per lui…Non riuscirà a percepire
la bellezza della luce che inebria
color.Soffrirà o gioirà delle disgrazie,
dei piaceri altrui.Non sarà mai contento
perchè ha lasciato morire di solitudine
lo spirito del bambino che era in lui.

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