Intono un canto nuovo
durante il mio peregrinare
e non so se mi perdo
nel vortice dei silenzi.
Mentre l'abbraccio mi parla
del tempo, cresce l'alba e
vaghi ricordi tremano in echi
lontani.
Distante quel tempo non
senza rimorsi, avanzano
in fila per sei come marionette,
questa armonia si perde
nell'andirivieni.