Febbraio è alle porte
d’ Inverno il canto
nel fumo dei camini,
nel gelo di acque chete
e i fumi del disgelo mattutino.
Danza nell’ estasi del silenzio,
di solitude che nel cor si ferma
taciturna, tra alberi spogli
di paturnia avvolti e speme,
nell’ attesa di un giorno di sole
per uscir dal letargo. Nell’ attesa
del sorriso dei bimbi
che si nascondono tra i riverberi
di una luce fredda ma accogliente.
Per vivere ancora in allegra compagnia,
nella Primavera che bussa al grembo del tempo
per portare il suo primo vagito
in occhi di meraviglioso, speranza,
Nuovi germogli coi colori della rinascita.