Già a un tempo
del tuo esistere
hai fatto eterno andar
per le strade dell'odio
senza piacer d'animo
con cui amare
immerso nel fumo immobile
dei bruciori del tuo vivere
dissolto nella giustizia
del crepuscolo che spetta tutti
E pur nella quiete del poi
l'aria ancora infetta
del mal asperso
rassegnata all'eredità inquieta
rende inutile il tormentar le notti
con il passato andato
stupido rifugio delle tue angosce
a venir nei sonni a regalar cancrene
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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