Poesia

Una metamorfosi strabiliante

Diventa una sensazione indefinibile
l'incoscienza dello stato intermedio
del sogno che presenta una metamorfosi
strabiliante mettendo ali di farfalla
alla coscienza di veglia,è come se
vedessi il mio alter ego al di dentro
della mia mente,un altro me stesso
con l'innocenza e la purezza di un fanciullo,
è come se potessi manipolare
il mio altro io impunemente,come se
potessi decidere per lui
ciò che deve fare nel suo microcosmo.
Sono me stesso in un'altra dimensione
parallela e convergente e ne sono consapevole,
lucido.Decido di sfruttare la situazione
e guardo sul giornale della domenica
le estrazioni del lotto del sabato precedente.
Che bellezza,posso fare tutto quello che voglio,
basta immaginare e si avvera.Devo solo
stare attento a non immaginare negazioni
e non è facile…Ci provo.Confido nel fatto
che ogni cosa è impermanente,però,se ciò che rimane
permanente è brutto e resiste a lungo,
povero me,ci provo!…Penso immagino,creo
situazioni favorevoli che possano accontentare
i miei desideri che poi,sarebbero una parte dei desideri
di un plurale incontentabile che vorrebbe sempre di più
col minimo sforzo…Ma è il momento di tornare allo stato
in cui la coscienza è attiva,svegliarsi dal torpore
del sogno:Pensato e fatto,è stato tutto fin troppo facile,
fin troppo semplice.Et voilà!…Carta e penna alla mano
e i numeri sono trascritti sul quaderno appoggiato sul comò,
non mi resta che andare al botteghino del lotto e giocarli.
Ma l'imprevisto è dietro l'angolo,mi risveglio nuovamente…
Nuovamente?…Ma prima non ero desto?…Eppure avevo
la sensazione di essermi svegliato,ma cosa mi sta accadendo!…
I numeri trascritti sul quaderno non ci sono più,non li ricordo
neanche…Non è possibile,avevo proprio la sensazione
di essere sveglio e invece sono stato buggerato…Era
tutto troppo reale per pensare il contrario,incredibile
e crudele.La coscienza mi aveva giocato un brutto scherzo,
avevo perso il suo controllo con la stessa facilità
con la quale ero riuscito a ottenerlo.Prima ero incosciente
nell'incoscienza onirica,dopo mi sono perso negli infimi
antri della mia stessa mente cogitando di essere
nello stato di veglia,nello stato di verità reale
e dimensionale al quale appartenevo,e tutto confaceva
a quella sensazione lucida,nulla faceva presupporre
che non fossi nello stato di veglia tanta etra la chiarezza
delle immagini che mi davano emozioni indescrivibili,
indefinibili e di beltà assoluta…Udivo perfettamente,
potevo percepire gli odori e sentire al tatto se la materia
era fredda calda pungente urticante rilassante…Invece
stavo ancora ne l'altra dimensione,nello stato inconscio
anche se credevo di essere cosciente e fiero della mia mestizia,
inconsapevole di star ancora dormendo,una bella fregatura,
non c'è che dire.Che pollo!…Ho fatto una gran confusione…
Nella prima fase quando sapevo di sognare ero effettivamente
nel vero,sobrio,lucido.Nella seconda fase credevo di essere
sveglio ma ero ancora fra le braccia accoglienti di Morfeo
e non lo sapevo…Credevo di essere ritoenato nello stato
di veglia e invece ero ancora completamente assorbito
dalla dimensione onirica,eccome!…Ripeto,era tutto più vero
del vero di adesso che sto scrivendo,avevo perso il controllo
della coscienza che fino a poco tempo prima avevo dominato,
sentendomi troppo sicuro e poco umile…Ero stato punito
dalla mia stessa stoltezza e dai bastonatori della stoltezza…
I numeri non c'erano più.Avevo perso un'occasione
forse unica che forse non si sarebbe mai più ripresentata.
Addio sogni di una vita tranquilla lontana dalle inquietudini
economiche,mi sarei dovuto rimboccare le maniche
come e più di prima col rammarico nel cuor.
ma si sa,non può esister la gioia senza il dolor.
Una psico porta si era aperta creando caos e facendomi
fluttuare in ebbri afflati d'incoscienza che nascondevano
la verità,facendomi credere di essere sotto un bel sole
primaverile quando invece mi trovavo in un inverno rigido,
la coscienza era inevitabilmente alterata e non lo sapevo,la
sensazione di essermi destato era forte e invece avevo perso
i numeri del lotto cercati con assiduità per anni.Ora un dubbio
mi assale,ma qual'era il vero?…Tutti e due e nessuno,ero confuso,
la mia mente si era dissociata facendomi vivere situazioni
diverse ma reali.Non è che l'instabilità di psiconauta a mia
insaputa mi faccia vivere realtà diverse?…Non credo proprio!…
E ogni volta per giunta,credendo di essere nell'oggi stabile della mia
frequenza d'onda naturale?…( onde vibrazionali del corpo e della mente )
Continuo a pensare di no!…Non è che il mio io soggettivo
e relativo viva la soggettività diversa del mio spirito nel suo
percorso di purificazione?…No,troppo complicato e improbabile…
Sono situazioni e cose che vanno oltre i limiti della conoscenza
umana,ponti per ora invalicabili cosparsi dalle alte fiamme
della creazione.Quello che so è che stento a capirci qualcosa
e Dio solo sa quanto vorrei essere sempre lucido
e leggere ogni lettera impressa nell'aria diafana che respiriamo
ogni giorno…Dio solo lo sa,ma l'incoscienza del sogno è
traditora,ti può far credere quello che vuole rubando la percezione
della verità com'è successo a me…Però ci si rimane male,perdere
le certezze che si credevano di avere lascia un senso di non finito
che mette in luce la debolezza dell'essere umano nei confronti
dei misteri che non possiamo controllare,che non conosciamo.
Sappiamo solo di essere dei puntini nell'infinito che vivono ne l'infinitamente
grande,ancor giovani virgulti che devono imparar a riconoscere
i segreti della luce vivi in noi,ma celati dalla nostra stessa fragilità
di fronte agli arcani che regolano le leggi dell'esistenza,le leggi
fisiche che permettono a l'universo il moto perpetuo
che pulsa come un grande cuore in un oceano infinito di stelle.

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