Diario

il lusso delle pause

La società capitalista condanna le pause. Le condanna in quanto intollerabili interruzioni del processo produttivo, in quanto colpevoli di arrestare la “crescita”, di erodere il rendimento, di compromettere l’accumulazione . Ma le pause fanno parte del ritmo interiore di ogni essere vivente. La poesia, la musica, il respiro, e la vita non esistono senza pause. E se la nostra società adora la velocità, se adora lo stress, cominciamo noi a cambiare e a riprenderci il lusso di fare pausa quando il nostro corpo ce lo chiede. E anche quando lo chiede l’immaginazione.