Poesia

La libertà, un grido

Anche questa notte è passata,
confusa tra il nero del fumo e la paura del vivere
è scivolata via lungo le narici senza sosta
inghiottita come la peggiore delle purghe mai bevute

Amaro fiele la striscia alla lingua senza più saliva
a che servono le lacrime
se non riescono a dar vita al sapore della vita!
Chiuso/a in questo spazio senza tempo c’è solo la ragnatela di un tempo

disegnata allo specchio da un tessitore senza onore.

Anche questa notte è passata,
ma l’angoscia è dentro come un Piragna morde vorace ogni sentimento.
Tremano le parole, tremano le carni, trema tutto
trema anche la volontà di andare avanti

lontano una porta salta, la libertà è un altare adornato a morte, un grido e poi niente più!

Feriti e morti inpilati come assenti.

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