Poesia

Tormenti invischiati di sofferenza

E' una vita solitaria la mia,
della quale non ho capito un bel niente
e dove spesso mele nocciole e mirtilli rossi
germogliano in nuove speranze,
miglior modo di nutrir l'anima affamata.
Do voce ai ricordi nel guardare questa foto
di rughe contornate dal viso,
alla scoperta di qualche nuovo solco
che vorrebbe smarrirmi anzitempo
in questa eta' che muta repentina.
E grida di silenzio echeggiano in quell'anima,
boati di interiorita' manifesta
a parlarmi di un passato
di trecce annodate d'angosce
e di taglienti tormenti invischiati di sofferenza,
che han sbeffeggiato la vita.
.
Cesare Moceo eterno ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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