Poesia

Un uomo qualunque

Ed è ancora l'anima mia
che mi addestra a esprimere
la diversità del mio “pensare”
al punto che ne resto sempre affascinato
e perdippiù commosso e lusingato
A lei devo il rifugiarmi tra i tormenti
nel mio rendermi conto
d'essere rimasto solo
ciò che gli altri vogliono veder di me
A lei devo il mio vivere
e il far divenire i miei pensieri
la cosa che più amo al mondo
Cresciuto figlio della mia epoca sacra
la mia è una storia nota a tutti
difficili capitoli d'un uomo qualunque
che compongono il vademecum della vita
E m'entusiasmo a scegliere parole astruse
presentandole sotto significati diversi
in barba ai sapientoni della metrica
e di chi vuol metterle inquadrate
come soldati di carriera vicini al congedo
Ho sempre donato "all'Essere" la mia sincerità
nella spontaneità d'ogni emozione
e pur in certi obbrobri pur insopportabili
che continuano a cercarmi
vivo le stagioni felici del mio passato
nel ricordo di quella goduta felicità
e nelle mie speranze ancora da realizzare
.
Cesare Moceo ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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