Poesia

IL BATTESIMO DEL MARINAIO

Una goccia di mare mescolasti
al latte dell’infanzia.
Fu così, dolce madre?
Non fu una sirena a battezzarmi?
E i testimoni forse
non furono i gabbiani?
Per chi suonò l’orchestra delle ostriche?
Per i granchi e le foche?
Non fu per questo che abitai per anni
a bordo di una casa galleggiante?
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Mi sono confessato
tante volte con il mare
e tante volte ho pianto
sotto le stelle, a prua,
degustando il silenzio e l’alba chiara.
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Ma i nemici mi presero,
con una lama aprirono i mio petto
e, ruggendo, mi chiesero:
“ Perché hai sangue azzurro nelle vene?”
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“ Stolti e tardi di cuore!”
il Signore rispose dalla nube,
“ quando la smetterete
di versare i mio sangue?
Non sapete che in ogni marinaio
c’è un poeta che canta?”
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V. Elefante
9 Marzo 2016

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