Poesia

Chiazze d'intensa nuvolosità

Conto i miei anni
e m'accorgo di non avere alcuna fretta
nè di vivere nè di morire;
che poi realtà io sono questo,
lo sono sempre stato,
forse un po' peggiorato,
narcisista ma umile nel mio narcisismo;
e mi prendo e mi lascio
una e più volte,
in un arrivederci che sa d'amore
senza colpe e senza perdono.
Non credo,
e lo dico a chi mi conosce da sempre,
che ci siano novità nel mio dire
a parte l'inasprimento della mia tediosità,
che a volte diventa tanta
per dolori colmi di parole,
patiti e dispersi,
molto più grandi del mio adesso.
.
Cesare Moceo ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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