Poesia

Il più sereno approdo

Il più sereno approdo (1968)

Chi siete Voi
che parlate dei miei pensieri?

Cosa potete saperne
di ciò che abita in fondo alla mia anima?

Nell'agitazione che ribolle nel sangue
mi trascino dentro il turbine del pericolo

con gli occhi accesi

ardenti di fuoco amaro

ora ispirati di gelido terrore

E sento il desiderio d'aiutare chi

strappato ai sogni della vita

non vuole arrendersi alle infamie

ingiustizie e ingiurie di falsi palesi profeti

Accendere il faro dell'amor patrio

affinchè si possa trovare
nella Giustizia

nella Libertà

nella Democrazia

il più sereno approdo

e lasciare in eredità ai posteri
condivise ricchezze dell'anima
.
cesaremoceo
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