Poesia

Guardando il mare

Nulla si lacera
in quest'aria pungente e fredda
nè lo sguardo
sotto le palpebre inquiete;
ho imparato
ad aspettare il mio tempo
per infilzarlo
delle giuste risposte;
ho imparato
ad ascoltare il mio tempo
e cercar di capire
il perché del suo scorrere;
spero solo di riuscirci
senza che nulla soppesi la mente
sì da non darmi quiete
nel silenzio spento
al vago chiarore delle emozioni
E indugio
allegramente e con ironia
sulla mia destrezza
di replicare i miei fasti
in uno strano passatempo dei pensieri
divenuti tanto arroganti
da voler catturare ogni estasi
.
Cesare Moceo ragazzo del 53
Poeta di Cefalù destrierodoc
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