Poesia

Vuoti sincopatici di una storia superficiale

Ribelle,
a sognare ancora il miglior futuro,
faccio la parte di chi è sempre presente;
anima urlante,
delirio d'uomo e d'occhi
spalancati su mani congiunte,
sguardo di pianto
rivolto alle miserie della vita
brulicanti del Nulla.
E rivedo il mio volto
sporco ancora dei tanti sogni infranti
e rugato dai ricordi e dai rimpianti
a specchiarsi nelle alte maree della speranza,
opercolo di un deserto
divorato da notti impervie
nel buio solcato dall'odio
e dalle ingenuità vaganti,
eterno vizio di quest'umanità morente
.
Cesare Moceo Ragazzo del 53
poeta di Cefalù Destrierodoc
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