Poesia

Un reato del Cielo

Vorrei sentir il mio vivere
qual fosse desio ogn'or di libertà
e compiermi in quella brama
parco di pugnaci viltà
E nell'anelar purezza al mio IO
far divenir parte di me,Voi;
e poi assieme,tutti,
dondolarci al vento dell'amore,
nella brezza che l'accompagna,
nel silenzio di quel
nostro mutuo cullarci,
nella mescolanza dei tormenti
che confondono e pervertono.
E allora dopo,
quando se ne riconoscerà il talento,
si osserverà che raccoglieva
germogli d'emozioni,
estirpava radici del male
e piantumava semi di passione,
come chi è rapito da celate virtù
che non hanno valore agli occhi dei più.
E lo sentivan parlare
e leggevan i suoi versi
che poco meno avean della realtà.
Ora tutti a chiedersi il come è il perché
non si fossero accorti di quel candore
nel mondo dei dotti,
Lui,che nel suo cuor sperava
una risposta,
accolto dagli uomini di senno
nel ricordarlo come un reato del Cielo
.
Cesaremoceo
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