Poesia

Kamar

Kamar bevve latte di capra
nella ciotola di quercia
e il mattino riempì il suo stomaco.
Fiamme lucenti bruciarono
i boccoli della vestale
e nei riflessi delle acque del lago
appariron le stelle.

Kamar bevve latte di capra
nella ciotola di quercia
e il pomeriggio riempì il suo stomaco,
i bambini giocavano nel patio
con palle di stoffa che lanciavan
verso gli abbagliati azzurri del cielo,
verso la speranza
che con la leggerezza di un colibrì
s'inalza verso i confini dell'infinito
e lacrime di gioia luccicaron come stelle.

Kamar bevve il latte di capra
nella ciotola di quercia
e la sera riempì il suo stomaco.
Le ultime ombre lunghe
accompagnaron l'ultimo raggio di sole
dentro un purpureo tramonto
che si sfuma in rosei ambrati e vermigli color,
mentre i pipistrelli
volteggiavan nell'aria
e i contadini
tornavano stanchi
dal duro lavoro nei campi.

Kamar bevve latte di capra
nella ciotola di quercia
e la notte riempì il suo stomaco.
Selene si tinse d'argento
in un meraviglioso plenilunio
e 'l suo cor si lasciò trasportar nell'estasi
di cuori innamorati
ed eterne promesse dal sapor di miele
e assenzio della vita
che dei sorsi della vita stessa
prende sembianza di luce e color
inebriandosi nella poesia,
nel desio che diviene nettare d'ambrosia,
leggerezza che eleva 'l cuor
verso infinite altezze
nella letizia di Nostro Signor.

Kamar bevve latte di capra
nella ciotola di quercia
e il sonno riempì il suo stomaco.
Danzò insieme alle stelle
e divenne esso stesso stella,
luce che gioisce nell'armonia
di un grande concerto
fino a diventar colore,poesia.
Onirici incanti
proiettaron la sua mente
nel regno della fantasia
fra re, regine,streghe,folletti
conigli parlanti
e un velo di magia
che colora i cieli stellati d'allegria,
di voci che sono suono,
richiamo dell'anima
verso infinite altezze…
Dolci carezze
che liberano 'l cor
da l'oppressione del dolor.

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