Poesia

La favola sembrava diventata realtà

L'onirico ha rubato la mia coscienza…
Sto fluttuando nello spazio siderale
ma non ho timore,è una sensazione strana,
mi sento leggero e appagato ma non riesco
ad aver pensieri.Improvvisamente si è aperta una porta
dischiudendo i suoi petali come un fiore,è apparso
un azzurro ricco di sfumature tonalizzanti,
più sotto c'era Gaia ricoperta dai colori dell'arcobaleno
e la gioia che inebriava il mio corpo,indescrivibile
sensazione che esulta murmuri di meraviglioso.
La favola sembrava diventata realtà,
il sogno era lì a portata di mano
e via via che mi avvicibavo
lo sentivo sempre più mio…
Riflesso in una goccia di rugiada
mostrava il bambino che alberga in me.
Quel miraggio ricco di meraviglioso
era stabile e palpabile
e sembrava voler assecondare i miei desideri…
L'arido deserto era diventato una foresta rigogliosa
ch'ostentava silvestri colori,
olezzo di fiori e ,di muschio,
ma era solo l'afflato di un sogno
che rifletteva i miei pensieri
persi nell'estasi di quei desideri
profondi e rispettosi di un ambiente
che vuol donare il meglio di se stesso,
sempre e comunque,indipendentemente
dal fato e dal caso che decidono
se sfogliar un libro già scritto
o permettere alla realtà
di rubare accenti di sogno e dipingerli
di stupenda beltà ch'accende 'l color.
Il risveglio è stato brutto
ma sento che dentro di me
qualcosa è cambiato,non c'è più
la solita tristezza opprimente
che ingrigisce le giornate
anche se il sole è decorato
coi gioielli di splendore
che accendono il cielo
di abbagliati azzurri,al suo posto
è comparsa la felicità
che inebria in positivo l'emozioni,
vicino a me c'è il bambino di un tempo
lontano del'eternità dell'oggi
che mi sussurra parole dolci
e mi ricorda che la vita va vissuta
in allegria per non morir
mille volte al giorno
e vedere il sole nel cielo
anche se neri nembi
spengono il colore alla natura.

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