Luglio 2017

MARINAIO

La chiglia della mia nave Solcava acque profonde, il vento Teso gonfiava le vele, il sartiame Sibilava irrequieto, l'orizzonte Sembrava sempre più lontano Perduto in quel deserto biancoazzurro Sfidavo le tempeste e le lusinghe Di terre all'orizzonte Ma allontanavo ogni facile approdo La nave era tutta la mia casa Il rollio della tolda Cullava a …

MARINAIO Leggi altro »

L'ETA' DEL VERO

Straborda il cielo sulle ossa conclave Appesi ad un filo smeraldo rideremo ancora fino a quando il tempo mangera' altro tempo In un perfetto languore o in finto gioire L'eta' del vero arrivera' e labbra umide beceranno il sole.

VOCIO D'ESTATE

Il vocio dell'estate si consuma Nelle tregue dell'afa Dentro fresche cantine fatte d'ombra Con parole consunte ed usurate Dette soltanto per sentirsi vivi In quell'aria sospesa del meriggio Riconosco i rumori dell'estate Punteggiati da grida di cicale Che urlano al mondo la loro sofferenza Tornano poi le voci a ritrovarsi La sera, sotto cieli blu …

VOCIO D'ESTATE Leggi altro »

DIATRIBA

Nel giorno infuocato ho risposto fuoco con fuoco balenando in diatriba M’abbriva ansia di vita! Or questo insonne ozio notturno è muta selva d’orrori: inquieta ala di vento v’agita aghi di pino. Afoso sfinimento mi rapina e copula misure di silenzi il pensiero specchiato in questo abisso d’ombra cremisina. Il cielo ha luci stranite e …

DIATRIBA Leggi altro »

INVITO

Vieni in questo angolo di mondo, lontano Dal rumore della folla, lasciati accarezzare Dal silenzio, poi la mia voce parlerà di noi E dirà cose che tu non conoscevi. Ascolta Mentre ti parlo di oggi, di questo presente Che non si lascia vivere, di un altro tempo In cui ci siamo riconosciuti, e di quell'altro …

INVITO Leggi altro »

VISIONE ESTIVA

Flessuosi corpi mobili e gentili profilano mattini chiari, ariosi per diagramma di vita in vari stili. Negli orti corre il tepido favonio, nei campi svariano canti giocosi, il mondo veste il bel manto sidonio. Corrono baci tra la terra e il cielo… Lievita giovinezza senza un velo. * Nicola LETIZIA

NEL MIO GIARDINO

Nel mio giardino coltivato a dubbi Nascono a volte i fiori più splendenti Quelli in altri giardini sempre assenti Vivi in pensieri dagli sguardi lucidi Nascono fiori che nessuno coglie Nessuno mai che allunghi la sua mano Anche a sfiorarne soltanto le foglie E' in ogni dubbio il dolore che evitiamo

Torna in alto